GIS e GeoHumanities: ricerca qualitativa applicata, approcci e metodologie

Il corso introduce a un nuovo ambito di ricerca sorto dall’incontro interdisciplinare fra studi geografici e umanistici. Il fine è di suggerire nuovi ambiti di indagine che vedano il GIS e la GIScience come strumenti di ricerca volti non solo all’analisi quantitativa, ma anche qualitativa. Le principali linee attorno alle quali sarà strutturato il corso sono le seguenti: nascita delle Geohumanities: obiettivi e potenzialità di un incontro tra saperi umanistici GIS; metodologie in campo: la ricerca qualitativa e la sua geovisualizzazione (emotional mapping, creative cartographies, inductive geo-visualizations, maps as storytelling, narrative cartographies); esempi applicativi: GIS e studi umanistici per il turismo letterario; mappature partecipate e racconto dei luoghi; analisi testuale e GIS; realizzazione di Literary GIS. L’insegnamento fornisce gli strumenti per lo sviluppo di uno sguardo interdisciplinare per l’individuazione di nuovi progetti e obiettivi di ricerca che emergano dall’incontro fra GIS e Humanities; la rassegna dei progetti già esistenti intende portare ad individuarne le molteplici potenzialità, anche al fine di un’applicazione all’interno di settori quali quello turistico e quello della progettazione culturale del territorio. Il corso intende altresì dotare profili già specializzati in materie umanistiche di strumenti e risorse per sviluppare progetti (di ricerca, didattici, ecc.) che inglobino la componente spaziale-geografica.

 


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